Questa piccola pianta proviene dall'Asia tropicale e dall’India; si diffuse dal
Medio Oriente alla Antica Grecia e in Italia dai tempi di Alessandro Magno,
intorno al 350 a.C.. Solo dal XVI secolo iniziò a essere conosciuta anche in
Italia.
Al dottore Sebastiano Russo, farmacista, erborista, e consulente nutrizionale,
che svolge la sua professione nell’ambito dei paesi etnei, abbiamo chiesto di
parlarci del basilico e delle proprietà curative che esso contiene.
“Il basilico - spiega il dr. Russo -
ha sempre alimentato varie credenze e leggende legate anche al tema del sesso,
come simbolo d’amore corrisposto. Un tempo, nei linguaggi dei segni, un vaso di
basilico posto davanti una finestra indicava la disponibilità della ragazza ad
un incontro segreto con il proprio amato”.
“Certamente. L’alitosi
si combatte preparando un infuso in mezzo litro di acqua bollente, versando 10
foglie di basilico; bisogna fare bollire per 10 minuti, quindi filtrare e fare
gargarismi o sciacqui durante la giornata. L’essenza aromatica del basilico si
dimostrerà efficace nel combattere
l’alito cattivo”.
Dott. Sebastiano Russo |
“Sì. Per una digestione difficile, occorre preparare un infuso con mezzo litro di acqua bollente e immergere 10 grammi di foglie fresche di basilico nell’acqua e lasciarle in infusione per 5 minuti; filtrare e bere l’infuso, dopo essersi raffreddato, per alcuni giorni dopo i pasti principali.”
Questa piantina dalle foglie ovali serve anche per combattere
lo stress?
“Sì. Bisogna versare
5 foglie di basilico fresco in un quarto di litro di acqua bollente e lasciare
in infusione per 10 minuti, quindi filtrare, lasciare raffreddare e bere una
tazza d’infuso dopo i pasti principali per alcuni giorni; le proprietà
stimolanti del basilico giungono a tonificare l’organismo indebolito dallo
stress o dall’ansia da super lavoro di tipo intellettuale”.
“Il basilico – conclude il dr. Russo - è anche tonico, dà vitalità e attenua la debolezza; risulta
efficace anche per le vertigini, il
torpore, la stitichezza, il mal di testa, il raffreddore, il mal di gola”.
Da ricordare, anche, che per prevenire l’alito cattivo è importante avere cura
dei nostri denti, che non servono solo a frantumare il cibo in parti piccole,
ma rappresentano il primo passaggio sostanziale per un regolare processo
digestivo.
Le cause dei disturbi gengivali posso avere origini, ad esempio, a seguito
di una mancata igiene orale. Per avere una bocca in buona salute è fondamentale
procedere, dopo ogni pasto principale, ad una pulizia dei denti
con spazzolino e dentifricio.
Le foglie di basilico si usano per lo più fresche per insaporire sughi, primi,
secondi piatti, contorni di verdura, insalate. Il pesto alla
genovese, ad esempio, è un
tradizionale condimento ligure a base di basilico, con pinoli, parmigiano,
pecorino, aglio e olio. Non manca il basilico nella pasta alla Norma, condita con pomodoro e melanzane fritte e ricotta
salata.
In dialetto siciliano
(ma la nostra è una lingua) il basilico
nei tempi andati veniva chiamato anche ‘u
bascilicò, ‘u basiliceddu, ‘u basilicello,
‘u bacilicò.
Mia mamma, e non solo lei, lo chiamava ‘u basilicu.
Salvatore Cifalinò