INTERVISTA AL DR.
ALBERTO FISCHER, SPECIALISTA PEDIATRA, SU UN TEMA DI ATTUALITÀ
Dr. Alberto Fischer |
I dati attuali forniti dall’Istituto superiore di sanità indicano che 1 bambino su 3 risulta essere in sovrappeso. Dr. Fischer, come si individuano le cause di obesità nel bambino?
“All’obesità, sia nell’adulto che nel bambino, sono correlate
numerose patologie che possono già verificarsi
nell’infanzia, come quelle cardiovascolari, muscolo-scheletriche,
metaboliche, psicologiche (disistima, anomalie comportamentali, disturbi
bipolari). Il bambino che è obeso in età inferiore ad un anno, ha un più
elevato rischio di obesità quando sarà adulto, e ciò perché in questa fase le
cellule adipose non sono solo ipertrofiche(con la possibilità di ritornare
normali),ma aumentano di numero (iperplasia) con nessuna possibilità di ridursi
nel futuro”.
Quali sono le cause di obesità più riconosciute?
Quali sono le cause di obesità più riconosciute?
“Esse sono, in primo luogo, la familiarità ed in questo caso
il rischio è maggiore quando entrambi i genitori o uno di essi sono obesi.
Inoltre, vi sono le cattive abitudini di vita come una alimentazione ricca di
grassi, la sedentarietà, con un crescente numero di bambini che preferisce i
videogames all’attività fisica e, aggiungerei, i media attraverso forme di
pubblicità inadeguate. Rare nel bambino sono le cause genetiche, ormonali o
farmacologiche".
Quali sono le strategie per prevenire l’obesità nel bambino?
Quali sono le strategie per prevenire l’obesità nel bambino?
“Bisogna che ci sia una alleanza partecipata tra pediatri, famiglia,
scuola e istituzioni attraverso l’attuazione
di programmi capillari di educazione sanitaria. Si sta pensando
all’eliminazione dei distributori di merendine nelle scuole e che nei pasti
distribuiti ci sia la presenza costante di frutta, verdure, ed altri alimenti
appropriati. Bisognerebbe, inoltre, inserire giornalmente almeno un’ora di
attività motoria adeguata. Va anche raccomandato ai genitori di limitare
drasticamente il tempo che i bambini
passano davanti alla televisione, al computer e al cellulare, incoraggiando quelle attività
che implicano movimento”.
Salvatore Cifalinò
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