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Informazioni personali

Dottore in Scienze dell'educazione e della formazione.
Giornalista pubblicista, iscritto all'Ordine dei giornalisti di Sicilia e all' European Journalists Association.

Graduated in Education and forming Science.
Freelance journalist, Sicily’s order of journalists and European Journalists Association member.
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e-mail: s.cifalino@alice.it

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ARTICOLI - ARTICLES


martedì 28 novembre 2017

SEI MILIONI DI PERSONE ALL’ANNO MUOIONO A CAUSA DEL FUMO


I numeri di morti a causa del fumo della sigaretta e del tabacco in genere sono da Olocausto: circa 6.000.000 di persone all’anno nel mondo muoiono a causa del fumo.
In Italia attualmente  il fumo causa circa 80.000 morti all’anno e più del 25% coinvolge persone tra i 35 ed i 65 anni di età. Di questi decessi, 40.000 sono per cancro polmonare, 15.000 per malattie respiratorie croniche, 22.000 per malattie cardiovascolari.
Secondo i recenti dati Istat, nel nostro Paese la dipendenza dal fumo riguarda soprattutto i giovani. Tra i soggetti di sesso maschile vi sono più fumatori nell’età compresa tra  i 25 e i 34 anni, mentre tra le donne sono quelle tra i 20 e i 24 anni a fumare di più. Circa il 70 per cento dei fumatori prova la prima sigaretta dai 15 ai 17 anni. Ma un dato allarmante riguarda la percentuale, di quasi il 14 per cento, dei giovani che iniziano a fumare addirittura prima dei 15 anni.
Dati scientifici dimostrano che fumando 20 sigarette al giorno il fumatore introduce nell’organismo 70.000 carichi di nicotina. Questa sostanza, oltre a provocare assuefazione, una volta inalata raggiunge il cervello in 7 secondi provocando modificazioni nella sua attività. La nicotina contiene oltre 2.000 sostanze tossiche, che derivano dalla simultanea combustione del tabacco e dei suoi conservanti.
le sigarette procurano danni ai polmoni 
Il fumo inoltre provoca il restringimento dei vasi sanguigni favorendo l’insorgenza dell’aumento della pressione arteriosa, ed è anche causa dell’ invecchiamento precoce della pelle. Tra le altre conseguenze, si indeboliscono le difese immunitarie, diminuisce notevolmente la libido, si incorre alla caduta dei capelli e al danneggiamento dei denti, ma soprattutto fumare accorcia la vita. Una persona che fuma 10-20 sigarette al giorno “brucia” 10-15 anni della sua esistenza. Il fumo è anche responsabile dei tumori a: cavità orale, faringe, laringe, vescica, esofago, rene, pancreas, collo dell’utero. I neonati di madri fumatrici di
solito pesano  di meno e hanno un rischio di mortalità perinatale più elevato  rispetto a quelli nati da madri non fumatrici.
Anche quella che può sembrare una semplice incuria, ossia buttare per  terra mozziconi di sigarette, causa danni all’ambiente per via delle sostanze tossiche contenute nelle sigarette.      
i mozziconi  di  sigarette creano
 rifiuti tossici per l’ambiente
Smettendo di fumare si ha un miglioramento della respirazione, si riscoprono sapori,  profumi, si hanno maggiori prestazioni nelle attività fisiche. Migliora anche l’aspetto personale e l’autostima, denti più bianchi, pelle più fresca, alito gradevole, spariscono i cattivi odori dai vestiti e dagli ambienti. Le donne non fumatrici ritarderanno l’età della menopausa rispetto a quelle fumatrici e gli uomini non fumatori avranno una considerevole riduzione di rischio di impotenza. Non fumando, oltretutto, si ha un notevole risparmio economico, e migliora la nostra immagine agli occhi di chi ci circonda. E allora, perché mandare in fumo la nostra salute?

                                                                   Salvatore Cifalinò
                                                                 

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