Catania. Presentato il progetto “Destinazione Umbria” per promuovere “una Regione accogliente e con un grande cuore”.
Beatrice Morlunghi, responsabile della promozione turistica per Sviluppumbria, ha curato il primo
intervento illustrando le peculiarità di "Destinazione Umbria".
“In Umbria
– ha sottolineato Beatrice – ogni luogo ha un’identità inconfondibile. È
ricchissima d’acqua e di oasi naturalistiche. Ricordiamo il Lago Trasimeno e la
Cascata delle Marmore. Abbiamo piccoli grandi primati nella nostra Regione. Cose
che non si conoscono ancora. Ci si sofferma spesso sul turismo religioso,
d'altronde noi siamo una terra mistica, ricca di santi, ma c’è dell’altro in
veste enogastronomica: siamo ricchi di olio, vino, tartufo che è una delle
nostre tipicità. E, ancora, la cioccolata. A Perugia si tiene il celebre ‘Festival
Eurochocolate’, che si svolge in Ottobre. Parlando di
eventi, tra le iniziative culturali importanti, mi preme citare ‘Umbria Jazz’,
che si tiene a Perugia in luglio, e ad Orvieto intorno alla fine di dicembre.
Abbiamo il ‘Festival dei due Mondi’ di
Spoleto, il ‘Festival delle Nazioni’ che si svolge a città di Castello, che
quest’anno sarà dedicato alla Germania. E, tra gli eventi più folkloristici, voglio
ricordare ‘La corsa dei ceri’ di Gubbio, che la paragonerei alla vostra
Sant’Agata, ma anche ‘Il Calendimaggio’ di Assisi, oppure ‘Il
Corpus Domini’ con le infiorate a Spello e a Cannara. Gli eventi si susseguono
tutto l’anno in tutta la Regione, e sono un motivo importante per un viaggio in
Umbria. Grazie al nuovo volo Catania-Perugia-Catania potremmo dire che da
un’isola di luce come la Sicilia si può andare in un’isola di pace. Sono molto
orgogliosa di presentare la mia Regione, perché ritengo che un viaggio in
Umbria sia un viaggio di scoperta che offre diversi motivi, quali eventi,
bellezze paesaggistiche, ricchezze culturali incredibili, con città di assoluto
pregio, e musei d’Arte Contemporanea a Spoleto, Palazzo Collicola, Città di
Castello, la Fondazione Burri. Esiste
anche un parallelismo con la Sicilia perché, lo ricordo, Alberto Burri realizzò
‘Il cretto di
Burri’ a Gibellina, opera molto estesa sul fianco della collina,
ultimata nel 2015 in occasione del centenario della nascita di Burri. Tutto
questo per dire che il turista ha tante buone ragioni per sostare più a lungo
nel nostro territorio. A questo stiamo lavorando; la nostra è una Regione
piccola, accogliente e con un grande cuore”.
Per Sviluppumbria
era presente anche Gianluigi Bettin, che
ha illustrato “la Via di Francesco”
uno degli itinerari più amati da chi visita l’Umbria, il percorso che unisce i
luoghi dove sono avvenuti gli episodi fondamentali della vita di San Francesco
d’Assisi, Santo Patrono d’Italia. “L’Umbria - ha detto Bettin - è un crocevia
di cammini. La Via di Francesco è sicuramente la principale: un unico cammino
per raggiungere Assisi sui passi di San Francesco, partendo da Nord (La Verna)
o da Sud (Greccio). Da Assisi si può decidere di raggiungere a piedi la Città
Eterna seguendo la Via di Roma sui passi del Poverello d'Assisi. Un cammino di
oltre 270 km nel cuore verde d’Italia, ma anche uno stile di viaggio, nello
spirito dei pellegrini, basato sul rispetto della natura, dell’Arte, della
storia e delle tradizioni dei luoghi”.“Sicilia e Umbria – ha
commentato Nico Torrisi , amministratore
delegato della S.A.C. - sono sempre più vicine, avevamo iniziato già a
collaborare nel settore del turismo e adesso confidiamo di far volare tanti
siciliani da ‘Fontanarossa’ alla scoperta di questo territorio meraviglioso e
ospiteremo altrettanti cittadini umbri in un luogo non meno affascinante quale
è la Sicilia”.
Salvatore Cifalinò
Salvatore Cifalinò
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