una seduta di "Danza Movimento Terapia" |
“PROMUOVERE BENESSERE PSICO-FISICO E MIGLIORARE LA QUALITA’ DELLA VITA DEI PAZIENTI E DEI CAREGIVERS”
La dott.ssa Irene Stevani |
Nella medicina esistono forme di patologie con diversi aspetti e vari
sintomi e secondo l’eziologia della malattia possono essere colpiti uno o più
organi del nostro corpo. Tra le patologie che interessano il cervello vorremmo
descrivere il morbo di Alzheimer, provocato da una neuro degenerazione del
cervello. Certo è che questa invalidante patologia non è facilmente
identificabile in quanto i sintomi che si manifestano inizialmente sono subdoli
e, qualche volta, possono essere non riconosciuti. In questi pazienti viene a
crearsi un comportamento inappropriato verso gli altri; si perde il controllo
delle proprie azioni in modo lento e progressivo; si può avere amnesia
anterograda, incapacità di nominare gli oggetti pur riconoscendoli. Il morbo di
Alzheimer sta diventando un problema crescente nel mondo anche perché l’odierna
medicina non ha trovato ancora un rimedio farmaceutico idoneo a curare questa
malattia, ma a rallentarne il processo invalidante. Quando si verificano questi
casi il nucleo familiare del paziente viene sconvolto. Per questi motivi nei
reparti ospedalieri esistono centri specializzati che si sono attrezzati a
creare degli spazi adatti a questi pazienti cercando non solo di tenerli
occupati ma anche di aiutarli a rallentare il decorso della patologia
attraverso diverse attività come la riabilitazione cognitiva, la musicoterapia,
la “D.M.T” (Danza Movimento Terapia) e altre attività occupazionali. Un
messaggio musicale giunge immediatamente al cervello e nell’animo di chi
ascolta. In tanti campi della medicina è stata adottata la musicoterapia, ed è
stato provato che pazienti, anche in stato comatoso, si sono risvegliati
ascoltando delle musiche da loro preferite. Per i pazienti affetti dal morbo di
Alzheimer la musicoterapia rallenta il processo del deterioramento cerebrale.
La musica possiede una filosofia della comunicazione che, attraverso i suoni,
accordi, armonie, ritmi di ogni genere, suscitano nell’ascoltatore ogni tipo di
emozioni. Il “Centro Diurno Alzheimer” del distretto di Acireale ha inserito
delle attività di sostegno nei confronti dei familiari affetti dal morbo di
Alzheimer. La dottoressa Irene Stevani, che nello specifico si occupa di Danza
Movimento Terapia, ci illustra come questa disciplina sia importante per
aiutare le persone che devono occuparsi degli ammalati di Alzheimer. “Lavorando
con persone colpite da questa patologia - spiega la dottoressa Stevani - ci
siamo resi conto dell’importanza di farci carico anche di chi è deputato ad
accudire l’ammalato, dato che la persona affetta da questa patologia vede piano
piano sfiorire le sue capacità cognitive. Il familiare, se non sostenuto a sua
volta, non riesce più ad essere di aiuto e spesso cade in depressione; la Danza
Movimento Terapia, essendo una disciplina che aiuta a scaricare lo stress, è di
grande sostegno al nucleo sociale dell’ammalato”.
Salvatore Cifalinò
Bravo, ottimo articolo! Complimenti e buon lavoro!
RispondiEliminaMille grazie.
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